Pionieri del Tatuaggio in Italia
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I Pionieri del tatuaggio in Italia : le origini di questo mestiere

I Pionieri del tatuaggio in Italia

I Pionieri del tatuaggio in Italia, un po’ di storia su cui poggiano le basi del tatuaggio italiano. In questo articolo proveremo a dare risalto ai grandi del tatuaggio in Italia, i pionieri appunto. Sono stati i primi a portare alla luce il mondo del tatuaggio nella nostra penisola permettendo lo sviluppo e la conoscenza di questa espressione artistica.

Pionieri del Tatuaggio in Italia
Pionieri del Tatuaggio in Italia

Per informazioni sulla storia del tatuaggio nel mondo leggi il nostro articolo https://www.gctattoo.it/2018/05/07/breve-storia-del-tatuaggio/.

Il nostro focus di oggi è incentrato su nomi storici che tutte le persone che si avvicinano al mondo del tattoo dovrebbero conoscere. Tra i principali pionieri del tatuaggio in Italia ci sono sicuramente Gian Maurizio Fercioni, Maurizio Fiorini, Gippi Rondinella e Marco Pisa.

Per rendergli omaggio riportiamo di seguito qualche notizia base che tatuatori e amanti del tatuaggio dovrebbero sapere su questi Pionieri del tatuaggio.

Gian Maurizio Fercioni a Milano

Pionieri del tatuaggio in Italia -Gian Maurizio Fercioni
Pionieri del tatuaggio in Italia -Gian Maurizio Fercioni

Primo rappresentante e quindi pioniere del tatuaggio in Italia di cui parliamo è Gian Maurizio Fercioni. Nasce a Milano nel 1946 e frequenta l’istituto d’arte prima e l’accademia di belle arti di Brera poi laureandosi nel 1970. Debutta come scenografo e costumista in rappresentazioni teatrali alla Scala . Nel 1970 apre il suo”Queequeg Tattoo Studio & Museo” conosciuto il Italia, Europa e in tutto il mondo. Il Queequeg Museo nel 2000 ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano. Qui Gian Maurizio ha esposto una collezione storica e antropologica su tutto ciò che riguarda il tatuaggio. Possiamo trovare tavole originali di disegni provenienti da tutto il mondo, fotografie di personaggi tatuati e strumenti appartenenti all’ambiente del tatuaggio sia moderni che rudimentali.

Carattere distintivo dei tatuaggi di Fercioni è sicuramente l’essere eseguiti sia con le macchinette elettriche, sia a mano,  con la tecnica tradizionale giapponese che ha appreso dal grande maestro tatuatore  Horiyoshy III in Giappone.

Fu Fondatore della T.I.P.A. (Tatuatori  Italiani Professionisti Associati). Socio Onorario della T.A.I. (Tatuatori Associati Italiani) e Nel 1978 della National Tattoo Association (raccoglie i più importanti tatuatori di tutto il mondo).

Molto interessante per capire il pensiero e il carattere di Gian Maurizio è sicuramente l’intervista riportata dal famosissimo giornale “Rolling Stone” ( https://www.rollingstone.it/pop-life/news-rrstyle/rollink-stone-capitolo-9-gianmaurizio-fercioni-di-queequeg-tattoo/2015-03-13/).

Maurizio Fiorini a Firenze

Pionieri del Tatuaggio in Italia - Fiorini Maurizio
Pionieri del Tatuaggio in Italia – Fiorini Maurizio

Maurizio Fiorini nasce nel 1929 a Montelupo, paesino vicino Firenze. Durante il servizio militare come bersagliere si fa fare il suo primo tatuaggio sul polso sinistro (un 13) avvicinandosi al mondo del tatuaggio. (pagina facebook https://www.facebook.com/MaestroMaurizioFiorini/ ).

Da allora divenne uno dei maggiori esponenti e pioniere del tatuaggio in Italia aprendo successivamente il suo studio “Tattoo Museum Maurizio Fiorini” :”un porto di mare dove per anni sono passati un’infinità di giovani con tanta voglia di imparare quest’arte e con mia grande soddisfazione la maggior parte di loro ci sono riusciti” (cit. Maurizio Fiorini).

Anche grazie a lui a Roma nel 1985 venne organizzata la prima tattoo convention internazionale italiana, alla quale parteciparono i massimi esponenti del mondo del tatuaggio di allora, da Kandi Everett a Horiyoshi III e Don Ed Hardy.

Artista amato e venerato da colleghi e amanti del tatuaggio, ha avuto una vita ricca di esperienze e soddisfazioni. E’ stato intervistato e fotografato da numerose riviste (è sua la copertina del primo numero della storica rivista Tattoo Revue). Ha vinto molti premi e riconoscimenti alla carriera ed ha pubblicato anche dei libri (come “Il segno del coraggio” o “Un ago sulla pelle”) in cui racconta le sue esperienze di vita, i suoi allievi e i suoi più cari amici.

Purtroppo il maestro Fiorini è venuto a mancare non senza aver lottato, ma il suo ricordo e i suoi insegnamenti resteranno nella storia grazie anche a sua figlia Ilaria Fiorini e a tutti quelli che lo hanno sempre stimato e amato.

Gippi Rondinella a Roma

Pionieri del Tatuaggio in Italia - Gippi Rondinella
Pionieri del Tatuaggio in Italia – Gippi Rondinella

Altro pioniere del tatuaggio in Italia è sicuramente Gippi Rondinella. Considerato come una figura mitologica nel mondo del tatuaggio in cui ha certamente lasciato il segno.

Inizia con il Tattoo Art Studio di Fregene e poi, nel 1986, fonda a Roma il primo studio della città, il “Tattooing Demon Studio”. Il logo dello studio era un grande demone completamente tatuato che abbracciava da dietro, con una macchinetta in mano, una persona dalla pelle completamente bianca. Il locale era piccolo, molto intimo con tavole di artisti appese al muro, sia a colori che in bianco e nero.

Egli ritiene che il tatuaggio non sia una moda, che tatuarsi faccia parte del proprio essere e si ritiene un artigiano più che un artista; infatti secondo lui l’artigiano può si interpretare a suo piacimento una richiesta del cliente, ma non potrà mai avere la libertà di esecuzione e di decisione del soggetto come invece ha di fatto l’artista.

Nonostante il suo studio si sia sviluppato negli anni con cambiamenti più o meno evidenti, sicuro è che l’etica professionale non sia mai stata messa in secondo piano o trascurata. Ad oggi Gippi lavora in giro per il mondo partecipando a numerose Convention dove è possibile vederlo all’opera ed ammirare il suo stile e la sua esperienza.

Marco Pisa a Bologna

Ha aperto l’ “Art-tattoo studio” a Bologna che, come i primi studi di tatuaggi, vanta una collezione di tavole di artisti provenienti da tutto il mondo, macchinette per tatuaggi moderne e pezzi storici e rudimentali. Questi primi “tattoo studio” rappresentano tutt’oggi nell’immaginario collettivo il mondo del tatuaggio e sono un modello che viene seguito ed emulato tutt’oggi.

Prima di aprire il suo studio a Bologna, Pisa ha lavorato anche ad Amsterdam in uno studio noto già all’epoca, per essere all’avanguardia: quello di Hanky Panky, che si distingueva per la sua creatività ed intuito e che fu tra i protagonisti europei di quella evoluzione rivoluzione che il mondo del tatuaggio ha sostenuto negli anni ottanta. (puoi vedere il suo sito cliccando qui http://www.hankypankytattoo.nl/). Noto è il suo modo straordinario e personalissimo di interpretare il ‘giapponese’ e il suo amore per quella cultura nord europea tradizionale.

Possiamo dire con certezza che il suo bagaglio culturale sul mondo del tatuaggio è molto vasto ed è stato uno dei responsabili della diffusione della cultura del tatuaggio a Bologna e in tutta Italia. Famosissima, oltre alle tavole ed ai cimeli vari, è la presenza di Cataloghi nello studio di Pisa. Essi rappresentano perfettamente l’idea e il modo di tatuare agli albori; nei cataloghi era possibile infatti trovare numerosi soggetti disegnati, colorati o in bianco e nero, tra i quali il cliente poteva scegliere il pezzo da tatuarsi.

Conclusioni

Abbiamo dato una piccola descrizione di questi Signori del Tatuaggio, per avvicinare e incuriosire gli amanti di questo mondo e per rendere omaggio a chi ha permesso che il tattoo sia parte integrante della nostra cultura. Gente che è dovuto uscire dall’Italia per imparare, vivere e sognare di fare del tatuatore la propria professione; gente che ha amato e continua ad amare così veracemente la cultura del tatuaggio da impedire per molto tempo che divenisse popolare. Essa doveva essere per pochi, i più temerari, quelli con “le palle”. Gente che ha fatto la storia insomma e che noi non finiremo mai di ringraziare per tutto quello che è riuscita a trasmetterci!

Ovviamente molti altri dovrebbero essere citati e numerosi sono stati i “figli” professionali di questi capostipiti che, al giorno d’oggi, possono essere considerati a loro volta degli esempi per tutti i novizi e gli appassionati.