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Macchinetta per tatuaggi : le origini

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Macchinetta per tatuaggi : le origini

La macchinetta per tatuaggi o “tattoo machine” ha come tutte le cose un’origine. Scopriamo insieme la sua storia e il suo sviluppo fino ai giorni nostri.

Macchinetta per tatuaggi : Thomas Edison & Samuel O’Reilly VS Charlie Wagner

Ebbene sì, come molte delle invenzioni che contano anche la macchinetta per tatuaggi è stata involontariamente inventata da Thomas A. Edison. Perchè dico involontariamente? Leggete qui di seguito e capirete.

Edison inventò nel 1876 un dispositivo chiamato “Electric Pen”. Questa faceva parte di un sistema di duplicazione dei documenti usato dalle aziende e utilizzava un motore alternativo ad alta velocità per azionare un singolo ago senza utilizzo dell’inchiostro.

Nel 1891 il tatuatore Samuel O’Reilly pensò bene di sfruttare l’invenzione di Edison per portare alla luce la prima macchinetta per tatuaggi.  Come fece? In pratica ha preso questa invenzione, ha aggiunto più aghi e un serbatoio di inchiostro e ha ottenuto un brevetto negli Stati Uniti.

Tuttavia non è certo di chi sia il merito per il reale sviluppo della macchinetta per tatuaggi. Infatti contemporaneamente a O’Reilly un altro tatuatore, Charlie Wagner, vissuto nello stesso periodo e nella stessa parte degli Stati Uniti, sviluppò un progetto simile rifacendosi sempre ad Edison.

Questo dispositivo rivoluzionario chiamato Macchinetta per tatuaggi è stato estremamente innovativo ed ha aperto  le porte a una nuova generazione nel mondo del tatuaggio.  

Una meravigliosa e completa collezione di questi strumenti si trova a Roma nei locali del “Roma Tattoo Museum” (vedi la loro pagina http://www.romatattoomuseum.com/).

Percy Waters e l’elettromagnetismo nella macchinetta per tatuaggi

Nel 1929, Percy Waters brevettò un nuovo design che ricorda da vicino la moderna macchina per tatuaggi. La sua macchinetta includeva due bobine elettromagnetiche disposte parallelamente su di un telaio metallico, una protezione contro le scintille (antenato dell’odierno condensatore), alcune molle  e un interruttore on / off.

Waters è stato un tatuatore di successo a Detroit, nel Michigan, dove ha anche gestito uno studio di tatuaggi per quasi trent’anni. Ha prodotto flash old school e ha tatuato molti famosi collezionisti di tatuaggi durante quell’epoca. (Per saperne di più sul tatuaggio old school leggi il mio articolo https://www.gctattoo.it/2018/05/11/tatuaggio-old-school/). 

Varietà di macchietta per tatuaggi

La macchinetta per tatuaggi si è evoluta e perfezionata poi nel tempo mantenendo comunque di base i principi della prima macchinetta per tatuaggi.

Ad oggi le principali tipologie di macchinetta per tatuaggi sono :

Macchinetta a Bobine (o tradizionale)

macchinetta bobina
macchinetta per tatuaggio bobina

La macchinetta è composta da un telaio metallico, due bobine su cui sono avvolti dei fili conduttori di rame, un condensatore elettrico e delle molle. Tale meccanismo sfrutta l’elettromagnetismo dovuto alla corrente che carica e scarica rapidamente i fili di rame. Tale alternanza permette il movimento di una barra metallica sulla quale è fissato l’ago.

Macchinetta Rotativa

macchinetta rotativa
macchinetta per tatuaggio rotativa diretta

La macchinetta sfrutta un motore elettrico all’estremità del quale è fissato un cuscinetto su cui è innestato l’ago (rotativa diretta). Alcune varianti prevedono il montaggio di una barra metallica o in plastica che simula la struttura della macchinetta a bobina.

Negli ultimi anni ha preso piede una nuova generazione di queste macchinette. Essa si differenzia dalle altre per l’utilizzo di cartucce monouso al posto del tradizionale ago o puntale offrendo prestazioni sempre più elevate. Pioniere di tale tecnologia è stata la tedesca Cheyenne. ( per ulteriore approfondimento su questa macchinetta innovativa visita il sito http://cheyennetattoo.com/en/).