tatuaggio moda o taboo
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Tatuaggio : una moda o un taboo ?

tatuaggio moda o taboo
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Tatuaggio : Moda o Taboo

Il Tatuaggio è una moda o un taboo?  Questo fenomeno, ormai divenuto di massa, ha assunto valenze diverse nel corso della storia e ad oggi sono ancora disparate le opinioni al riguardo. Tra le più curiose attribuzioni negative troviamo sicuramente il tatuaggio nel mondo Marinaresco, Circense fino ad arrivare addirittura alla criminalità. Ma andiamo per ordine, spiegando l’evoluzione del pensiero umano negli anni.

Tatuaggio Per i Marinai

sailor tattoo
sailor tattoo

Il Tatuaggio per i Marinai consisteva prettamente nel ritornare al porto dopo un lungo viaggio con un qualcosa di rappresentativo o anche puramente ornamentale. Di solito i Tatuaggi erano poveri di dettagli e estremamente basici con linee spesse , solo neri e in seguito con colori primari. Oggi li conosciamo come “Flash Tattoo” appartenenti allo stile Tradizionale (old School). Tra i soggetti più usati vi erano sicuramente ancore, fari, nodi marinareschi, velieri, donne, fiori. Ognuno di questi disegni aveva un significato profondo che oscilla tra leggenda e tradizione. Ad esempio si crede che l’ancora venisse fatta al marinaio che aveva attraversato durante il suo viaggio l’ Oceano Atlantico.  Ad oggi il significato ha assunto poi altre valenze, infatti l’ancora è vista come simbolo di un legame solido, così come il nodo marinaresco.

Da qui nasce poi la leggenda dei tatuaggi dispari. Si narra infatti che tutti i marinai si facessero il primo tatuaggio prima del primo viaggio. dopo di che, arrivati a destinazione, ne facevano subito un altro e infine un terzo ritornati a casa per simboleggiare la conclusione dell’intero percorso.

Tatuaggio Nel Circo

freak woman
freak woman

La popolarità del tatuaggio nel tardo 19° secolo e all’inizio del 20° secolo doveva molto al circo. Quando i circhi prosperarono, i tatuaggi prosperarono. Quando i circhi sono andati in bancarotta, le persone tatuate e gli artisti erano senza lavoro.I circhi rivali gareggiavano tra di loro per i servizi delle persone dello spettacolo più elaborate e pagavano loro bei stipendi. Molti dei tatuatori di un tempo facevano la maggior parte del loro denaro viaggiando con i circhi durante la primavera e l’estate, tornando ai loro negozi, ai porti, e alle loro case in inverno. Il circo fungeva da vetrina in cui i tatuatori del tempo potevano attirare i clienti esibendo il loro lavoro a un pubblico pagante.

Il primo showman inglese tatuato era John Rutherford. Si diceva che fu catturato e tenuto prigioniero dai Maori. Durante i suoi anni con i Maori partecipò alla guerra, alla caccia alle teste e ad altre attività tribali. Al suo ritorno ha accompagnato una carovana itinerante di meraviglie dove ha mostrato il suo tatuaggio e ha raccontato le sue avventure.
In questo periodo la popolarità dei tatuaggi crebbe notevolmente anche se erano visti essenzialmente come simbolo di appartenenza al mondo dei Freak-show, quindi ad una “casta” di uomini e donne deturpati, malformi, nani o comunque emarginati dalla società.

Tatuaggio Nel Mondo Criminale

I tatuaggi criminali sono associati all’ambiente malavitoso per mostrare appartenenza alle gang e rappresentare la storia personale di chi li indossa – come le loro abilità, specialità, incarcerazioni, visione del mondo. Per questo i tatuaggi furono fortemente associati empiricamente alla devianza, ai disturbi della personalità e alla criminalità. Essi erano fatti soprattutto in prigione con macchinette assemblate dai carcerati utilizzando pezzi di oggetti come graffette, posate, magneti ricavati dai loro affetti personali.

macchinetta artigianale
macchinetta artigianale

Questa sorta di marchio si sviluppò negli Stati Uniti, in Russia, Australia fino all’ Europa. In Italia ad esempio era nota tra le altre la ” Stidda”, un’organizzazione criminale di stampo mafioso in Sicilia, nota per aver utilizzato tatuaggi stellari per identificare i membri. Similare anche la famosa “Yakuza” giapponese formata interamente da personaggi finemente tatuati che si differenziavano così dal resto della popolazione per la quale i tatuaggi erano taboo. (per approfondire la storia della Yakuza visita https://en.wikipedia.org/wiki/Yakuza )

yakuza
yakuza

Conclusioni

Possiamo quindi affermare che il Tatuaggio ha avuto molteplici valenze ed ha attribuito alle persone che lo portavano popolarità ma anche accezioni negative. Oggi come allora la popolazione Mondiale è ancora divisa sul modo di vedere il Tatuaggio. Sicuramente l’opinione popolare ha un valore minore e la libertà di espressione e di pensiero rendono il taboo meno severo.

Il mondo dei Tatuati e dei Tatuatori si sta sempre più espandendo e i Tatuaggi ad oggi sono considerati simboli di ricordi, di vita, di semplice ornamento che fortunatamente non vengono ormai quasi più associati ad un qualcosa di cattivo o sbagliato ma piuttosto ad una forma vera e propria di Arte.